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La monografia è di carattere scientifico ed è certamente destinata ai ricercatori che si occupano della lingua italiana, ma anche agli studenti che cercano nuovi argomenti per le loro tesi di laurea triennale o magistrale. Si tratta di un importante contributo allo sviluppo degli studi italianistici polacchi e internazionali, mostrando le tendenze contemporanee nella ricerca strettamente linguistica e didattica.
Viviamo la speranza che il volume s’iscriva in una prospettiva attuale ed aggiornata degli studi sull’italianità, costituendo una delle fonti tematiche per ulteriori discussioni e osservazioni scientifiche interdisciplinari in Italia e nel mondo, in cui nella fattispecie si “sperimenta ed esprime” questo concetto e realtà in tutte le sue varie forme.
Artur Gałkowski è professore di linguistica italiana e francese all’Università di Łódź. Dirige il Dipartimento di Italianistica presso l’Istituto di Romanistica della medesima Università. Tra i suoi interessi scientifici si trovano i problemi teorici di onomastica, lo studio dei crematonimi, la linguistica testuale e cognitiva, la lessicologia italiana, le terminologie specialistiche, le traduzioni, la grammatica descrittiva della lingua italiana e la glottodidattica. È autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche. Collabora nei progetti internazionali sulla terminologia onomastica e le denominazioni commerciali. Coordina i lavori della Commissione di Onomastica Slava presso il Comitato Internazionale degli Slavisti. È il presidente della Società degli Italianisti Polacchi. Fa parte della direzione dell’ICOS International Council of Onomastics Sciences, coordinando il suo Gruppo sulla Terminologia. È uno dei redattori delle riviste Lege artis. Language yesterday, today, tomorrow e Translatorica&Translata. Fa parte dei comitati scientifici di altre riviste, tra l’altro RION Rivista Italiana di Onomastica, Voprosy Onomastiki, Onomàstica. Anuari de la Societat d’Onomàstica, Collectanea Philologica. È responsabile del progetto POWER del Fondo Sociale Europeo con lo scopo di preparare i futuri insegnanti della lingua italiana come straniera.
Joanna Ozimska è ricercatrice di linguistica italiana, nel 2016 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Łódź, dove lavora presso l’Istituto di Romanistica. Si è laureata in lingua e letteratura italiana presso l’Università di Varsavia. I suoi interessi scientifici riguardano la linguistica italiana, l’onomastica, la traduttologia, la glottodidattica. È autrice della monografia Le denominazioni proprie nelle traduzioni italiane della narrativa contemporanea polacca (Łódź 2018) e di una serie di articoli relativi alla linguistica italiana e polacca.
Ilario Cola è docente di lingua italiana all’Università di Łódź, presso l’Istituto di Romanistica, nel Dipartimento di Traduttologia delle Lingue Romanze. Si interessa di glottodidattica, aspetti storico‑culturali legati all’Italia e agli italiani e in particolare delle questioni traduttologiche tra la lingua polacca e la lingua italiana in diversi ambiti: linguaggio burocratico, giuridico, economico ecc. Negli ultimi anni, il suo interesse si è rivolto maggiormente alla traduzione audiovisiva del linguaggio comico, tra cui: il cabaret e lo Stand Up polacco. Dal 2011 coordina il Concorso Nazionale di Lingua Italiana, destinato alle scuole medie superiori polacche, organizzato dal Dipartimento di Italianistica della suddetta università.
Dorota Kozakiewicz-Kłosowska, dottore di ricerca, traduttrice e docente di Linguistica e Traduttologia, presso l’Istituto di Comunicazione Specialistica ed Interculturale, Facoltà di Linguistica Applicata dell’Università di Varsavia. La sua ricerca si concentra sulla semantica della contemporanea lingua italiana e polacca, basata principalmente sulle teorie cognitive della comunicazione linguistica, la funzionalità della lingua e la pragmatica linguistica. Si è occupata soprattutto della concettualizzazione linguistica e dell’immagine linguistica del mondo a confronto (concetto della qualità della vita); innovazioni linguistiche e le loro conseguenze nella prassi lessicografica e traslatoria; interlinguistica e interculturale analisi dei discorsi dei media; glottodidattica e grammatica comparativa (polacco, italiano, inglese); corpora linguistici dell’italiano e del polacco contemporaneo nell’ambito dei linguaggi specialistici a confronto.
Alessandro Prato è ricercatore del Dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive (DISPOC) dell’Università di Siena dove insegna Retorica e linguaggi persuasivi (M-FIL/05). Dottore di ricerca in “Semiotica e psicologia della comunicazione simbolica” (Università di Siena), tra le sue pubblicazioni si segnalano: Comunicazione e potere (a c. di), Aracne, Roma, 2018; “La teoría lockiana del lenguaje”, in De Signis, 25, 2017, pp. 107-116; “A special case of philosophical reflexion about the origin of language: Victor, the wild child of Aveyron” in Theoria et historia scientiarum, 2016, XIII, pp. 55-70; La retorica. Forme e finalità del discorso persuasivo, Pisa, Edizioni ETS, 2012; Linguaggio e filosofia nell’età dei lumi. Da Locke agli idéologues, Bologna, I libri di Emil, 2012.
Carmela Panarello, laureata in Lettere Classiche presso l’Università di Messina con una tesi sul sistema verbale dell’antico persiano in rapporto alle lingue indoeuropee, ha insegnato fino al 2015 in un liceo scientifico fiorentino; negli a.a.2016-2017 e 2017-2018 ha tenuto presso l’Università dell’Età Libera di Firenze corsi sull’alimentazione del Decameron e sui salotti letterari di Firenze Capitale d’Italia. Su queste tematiche sono incentrati i suoi interessi di ricerca che per il secondo Ottocento comprendono anche il trasferimento della capitale, le riviste femminili, l’editoria scolastica, la querelle de femme, l’istruzione e l’organizzazione del sistema scolastico con particolare riferimento all’insegnamento della lingua italiana.
Marcello Giusto, laureato presso l’Università degli Studi di Genova in Lingue e Letterature Straniere (lingue scandinave e inglese), diplomato in pianoforte presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria, ha conseguito inoltre la laurea in Filologia Italiana, a indirizzo Linguistico, presso l’Università Adam Mickiewicz di Poznań (Polonia), dove attualmente è Dottore di Ricerca.
I campi che guidano la sua ricerca comprendono la manipolazione linguistica, la retorica e le figure retoriche, la lingua della pubblicità televisiva e l’analisi del discorso. Si è inoltre occupato di sociolinguistica italiana, dialettologia, italiano trasmesso, italiano dei mass media e traduzione audiovisiva.
Simone Barco ha studiato presso l’Università degli Studi di Bari e l’Università degli Studi di Torino. Attualmente sta svolgendo un Dottorato di Ricerca in Linguistica presso l’Università per Stranieri di Siena.
Francesca Marra ha conseguito la laurea triennale in Lettere Classiche presso l’Università di Napoli Federico II nel 2015, e la laurea magistrale in Linguistica e Traduzione presso l’Università di Pisa nel 2018, con una tesi sul rapporto fra deficit morfo-sintattico e fonologico in Disturbo Specifico del Linguaggio e Dislessia Evolutiva. Dal 2018 sta svolgendo il Dottorato di Ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena con un progetto sulle difficoltà morfosintattiche dei soggetti dislessici. I suoi interessi di ricerca toccano la patologia del linguaggio, la dialettologia e la linguistica applicata.
Anna Godzich, laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università Adam Mickiewicz di Poznań, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Linguistica italiana presso la stessa Università. Lavora come ricercatrice presso Il Dipartimento di Lingua e Linguistica Italiana dell’Università Adam Mickiewicz di Poznań. I suoi principali interessi di ricerca sono: etnolinguistica, linguistica cognitiva, aspetti culturali della traduzione, linguaggio del calcio italiano e polacco, sintassi dell’italiano e del polacco, neologia e lessicologia.
Małgorzata J. Lewandowska – PhD in linguistica italiana (2019), attualmente ricercatrice presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia. È membro dell’Associazione Internazionale Professori d’Italiano (AIPI). Negli anni 2014/15 ha lavorato presso la Facoltà di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna. I suoi interessi scientifici comprendono la grammatica contrastiva polacco-italiana, l’analisi del discorso e dei generi testuali, il linguaggio della stampa femminile nonché il fenomeno dei consigli alle donne, al quale ha dedicato la tesi di dottorato (“Grazia”. Consigli che hanno formato le italiane).
Anna Dyda è ricercatrice di linguistica italiana presso l’Università Jagellonica di Cracovia dove insegna lingua italiana. I suoi interessi scientifici riguardano la linguistica contrastiva italiano‑polacca e linguaggi specialistici con particolare riferimento al linguaggio medico.
Aleksandra Pronińska è ricercatrice di linguistica italiana presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università Pedagogica di Cracovia. Insegna linguistica e traduzione. I suoi principali ambiti di ricerca e interessi scientifici sono linguaggi specialistici, la lessicografia moderna, l’analisi contrastiva, l’onomastica letteraria e la traduttologia. È autrice della monografia Derivati deantroponimici nella lessicografia italiana (Cracovia, 2015) e di una serie di articoli e studi di linguistica contrastiva.
Silvia Gilardoni è professore associato di Didattica delle lingue moderne, presso la Facoltà di Scienze linguistiche e Letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È membro del Consiglio Direttivo del Master in Didattica dell’italiano L2 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e insegna Didattica dell’italiano L2, Apprendimento e didattica delle lingue straniere e Pratiche di scrittura per la traduzione. I suoi temi di ricerca riguardano l’insegnamento e l’apprendimento dell’italiano L2, il trattamento della terminologia specialistica, le dinamiche di interazione nella classe di lingua, la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), il plurilinguismo e l’acquisizione linguistica.
Giovanni Favata è docente di ruolo in un liceo linguistico di Torino. Ha tenuto corsi di lingua francese e di lingua italiana all’Università degli Studi e al Politecnico della stessa città. Si occupa di formazione iniziale e in servizio di insegnanti di lettere e di lingue delle scuole di ogni ordine e grado. Ha studiato in diversi atenei italiani, tra cui Parma, Torino, Venezia. Attualmente è dottorando in Linguistica all’Università per Stranieri di Siena, dove conduce una ricerca di linguistica acquisizionale e di linguistica del contatto. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano l’apprendimento di lingue straniere e seconde, la sociolinguistica, la didattica delle lingue straniere e seconde.
José García Fernández è ricercatore e docente di Filologia Italiana presso l’Università di Oviedo (Spagna). PhD in Scienze Umanistiche (indirizzo – Italianistica), si è laureato in Filologia Romanza e ha conseguito un Master Internazionale in Lingua Spagnola e Linguistica. Vincitore di una borsa di studio postdottorato del Programma “Severo Ochoa” del Principato delle Asturie. Ha pubblicato diversi saggi relativi alle sue aree di interesse. Il suo campo di studio riguarda la linguistica e la grammatica italiana, la traduzione italianospagnolo e la letteratura e cultura siciliane. Inoltre, ha fatto parte del progetto di ricerca “Ausencias II. Escritoras italianas inéditas en la Querella de las mujeres (siglos XV al XX)”, finanziato dal Ministerio de Economía y Competitividad del Governo di Spagna.
Marco Pioli si è laureato in Lettere e in Filologia Moderna presso l’Università di Macerata. Ha ottenuto la certificazione CEDILS dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e ha proseguito gli studi presso l’Universidad Complutense di Madrid, dove ha conseguito il Máster en Formación del Profesorado. In questa università attualmente è Colaborador Honorífico del Dipartimento di Filologia italiana e Dottorando con una tesi sul rapporto di Leonardo Sciascia con la cultura spagnola. Si occupa di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Studi culturali e Didattica delle lingue. Oltre che su Sciascia, ha scritto saggi e tenuto interventi sulle relazioni culturali tra Italia e Spagna, su Primo Levi, sulla letteratura della migrazione e su aspetti culturali e linguistici legati all’insegnamento dell’italiano come lingua straniera. È autore della monografia Mario Puccini: dalle Marche alla Spagna, Nuovi Orizzonti, San Benedetto del Tronto, 2011.
Anna Zingaro, dottoranda, tutor didattico di Lingua Italiana L2 e già docente a contratto (2013-2017) di Lingua Italiana L2 presso il Dipartimento di Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna. Coordinatrice del gruppo di Teatro in Lingua Italiana per Stranieri presso lo stesso Dipartimento. Ha acquisito il Master di II livello in Progettazione avanzata dell’insegnamento della lingua e cultura italiane a stranieri (Università Ca’ Foscari, Venezia) e ha tenuto corsi di lingua italiana L2 presso: Centro Linguistico d’Ateneo dell’Università di Bologna (Campus di Cesena e Forlì), Master MIEX in International Management dell’Università di Bologna, Centro di Servizi per Stranieri del Comune di Cesena e scuole private.
Joanna Gadacz sta svolgendo il dottorato di ricerca in linguistica presso la Doctoral School dell’Università della Slesia. Prepara la tesi sotto la direzione della prof.ssa dr hab. Monika Sułkowska sull’apprendimento delle collocazioni.
Joanna Ozimska è ricercatrice di linguistica italiana, nel 2016 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Łódź, dove lavora presso l’Istituto di Romanistica. Si è laureata in lingua e letteratura italiana presso l’Università di Varsavia. I suoi interessi scientifici riguardano la linguistica italiana, l’onomastica, la traduttologia, la glottodidattica. È autrice della monografia Le denominazioni proprie nelle traduzioni italiane della narrativa contemporanea polacca (Łódź 2018) e di una serie di articoli relativi alla linguistica italiana e polacca.
Daniel Słapek, Daniel Słapek, ricercatore presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze dell’Università Jagellonica di Cracovia; si è laureato in Scienze della cultura all’Università Jagellonica di Cracovia e in Lingua e letteratura italiana all’Università della Slesia, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Linguistica applicata; è autore di Rozważania metajęzykoznawcze [Riflessioni metalinguistiche] (Łódź 2017), Lessicografia computazionale e traduzione automatica. Costruire un dizionario-macchina (Firenze 2016), co-autore di Narzędzia analizy przekładu [Strumenti di analisi traduttiva] (Toruń 2015) nonché redattore associato della rivista Italica Wratislaviensia; i suoi interessi vertono intorno alla linguistica italiana, analisi della traduzione e filosofia della linguistica, argomenti ai quali ha dedicato vari saggi.
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